mercoledì 26 ottobre 2011

Cos' il Marketing Etico - Parte 1


E' molto utile a volte, cercando di dare definizioni, cominciare a definire qualcosa per "quello che non è", piuttosto che "cio che è". Detti questo, il Marketing Etico non è un Marketing fatto "eticamente". Qual'è quindi il vero Marketing etico?

Ho letto molti post su blog e siti web in cui si spiegava che fare Marketing etico voleva dire rispettare regole come "non ingannare il consumatore", "essere attento non solo ai bisogni dell'azienda ma anche a quelli dei clienti" etc etc... Quel tipo di regole sono già incluse nel Marketing (che presuppone infatti come punto fondamentale "di arrivo" la propria soddisfazione e la soddisfazione del cliente). 

Non si può quindi, per correttezza linguistica e rispetto del concetto, connotare il "vecchio" Marketing come imbroglione, egoistico e negativo, per poi sciacquarsi l'immagine rivestendoci di valore chiamando il "nuovo" Marketing, Marketing etico appunto. Il concetto di Marketing è cercare la soddisfazione dei bisogni altrui, e se vi sono alcuni o molti che lo fanno in maniera disonesta questo non giustifica un cambiamento sostantivale. Sarebbe troppo comodo.

Il Marketing etico non è fare Marketing comportandosi eticamente. Non cambia nel comportamento di chi si occupa di Marketing, ma cambia nei suoi obiettivi. E' tutta qui la differenza. Più specificatamente aggiunge agli obiettivi propri della campagna degli obiettivi etici imprescindibili, che non sono solo statici (onestà, rispetto) ma sopratutto dinamici (il miglioramento del pianeta del pianeta in cui viviamo inteso nel senso più ampio possibile). E' un'evoluzione allo stesso tempo necessaria e vantaggiosa. Se fare Marketing significa trovare e soddisfare i bisogni delle parti, fare Marketing Etico significa farlo migliorando il mondo. Chiamo questo approccio Markethics.

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