Intervistiamo oggi Chiara Casablanca, copywriter, business writer, blogger e digital PR, laureata in Scienze Politiche indirizzo sociale. Passioni: comunicazione, web e Terzo Settore. Collabora, indifferentemente, con aziende, associazioni, scuole, librerie ed enti. Il suo obiettivo principale è promuovere prodotti/servizi/campagne creando una proficua relazione tra profit e no-profit.
Ciao Chiara, iniziamo dal tuo blog: CreativaSolidale. Può la creatività migliorare il pianeta? Quali sono le tue esperienze a riguardo? Cosa si può fare?
Ciao Francesco, un saluto ai lettori del tuo blog. La creatività penso sia un carburante essenziale della vita, che ci mantiene attivi, curiosi, positivi. Ciascuno di noi, nel suo piccolo, può avere un’intuizione brillante per migliorare la propria quotidianità e quella degli altri. In occasione di un laboratorio di progettazione partecipata (per ottimizzare la vivibilità di un quartiere), ho sperimentato quali possano essere le soluzioni per incentivare il dialogo tra cittadini ed amministratori. E’ necessario un buon mix tra conoscenze “tecniche” e flessibilità mentale per favorire la partecipazione. Ciascun cittadino può ben dimostrare un’eccellente capacità creativa nel cercare alternative valide alla risoluzione di un problema.
Se i Brand e le aziende sono i nuovi "Soul makers" in grado di formare coscienze, valori, modelli e culture, c'è bisogno che siano dei "buoni" Soul Makers. Possono farcela? E' maturo secondo te il tempo per il Business Sociale?
Penso proprio di sì: produrre favorendo, al tempo stesso, una crescita socio-culturale, oltre che la valorizzazione del territorio e delle sue risorse, non può che rappresentare un vantaggio per le aziende, in termini di reputazione online/offline, affidabilità, coerenza e concretezza. La responsabilità sociale non dev'essere una “moda” che risponde alla necessità contingente del “per ora si usa così”…ma deve piuttosto diventare un modello di comportamento, una strategia produttiva e comunicativa stabile, una vera e propria filosofia di vita. C’è ancora molta strada da fare in questo senso, ma sembra ci sia già un maggiore interesse, la volontà di sapere di più.
Parliamo ora dei consumatori: quanto è sentito secondo te il bisogno di comprare da aziende che si comportano eticamente? E' avvertito o, specialmente in Italia, non è ancora cresciuta questa necessaria sensibilità?
I consumatori oggi sono molto più attenti e, soprattutto, informati. Non solo si preoccupano che il prodotto abbia un corretto rapporto qualità/prezzo, ma che sia anche frutto di accurata selezione delle materie prime, lavorato seguendo standard di sicurezza e realizzato “in loco”. Pensiamo, ad esempio, all'importanza assunta dalla spesa a Km zero. Con il tempo ho notato una maggiore preoccupazione da parte delle aziende alimentari, ad esempio, nella promozione di prodotti genuini e di uno stile di vita più sano. Molti siti web e blog di famosi marchi mostrano questi cambiamenti, con un maggior orientamento alla trasparenza e al dialogo (anche attraverso i social network).
Quali sono i consigli che puoi dare alle aziende che decidono di intraprendere la strada del Business Sociale, della Corporate Social Responsibility? Che decidono di cambiare a favore di un mondo più equo, solidale ed oserei dire, umano?
Un’azienda “profit” che sostiene una causa “no-profit” influenza un target a compiere una scelta (o abbandonare un comportamento) spontaneamente, utilizzando strategie di marketing mirate. Ciò che si ottiene, dal lato “no-profit”, è un vantaggio per i singoli individui o per la società nel complesso (pensiamo ad un progetto di raccolta fondi per un obiettivo determinato). Dal punto di vista “profit”, l’azienda aderente rafforzerà la sua immagine all'esterno (nei confronti dei consumatori), ma anche all’interno, con l’approvazione e partecipazione di tutto il personale. Penso non esista un “ritorno” migliore di questo: è sufficiente avere il coraggio di sperimentare e difendere le proprie idee (personali e professionali).
Ringraziamo Chiara augurandogli ogni fortuna nel suo lavoro. Per chiunque volesse contattarla:
Copywriter - Business Writer - Blogger - Digital PR
Consulente di marketing sociale e comunicazione responsabile
Web: www.chiaracasablanca.it
E-mail: info@chiaracasablanca.it
Blog: www.creativasolidale.blogspot.com
LinkedIn: http://www.linkedin.com/in/chiaracasablanca
Twitter: http://www.twitter.com/chicasablan
Bellissima intervista, molto "solidale" come è nelle corde di Chiara.
RispondiEliminaCiao
Daniele